Teologia Fondamentale

ISSR
Baccalaureato in Scienze Religiose

Teologia Fondamentale
Codice Insegnamento: 1TEO004
Anno di corso: 1
Tipo di insegnamento: OBBLIGATORIO
Crediti: 9
Ore: 60
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Non definito
Tipo di esame: Prova Orale

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Docenti

Obiettivo:
Programma:

1. Il corso vuole introdurre all’ambito teologico-fondamentale, mediante la presentazione delle principali tematiche di tale settore del sapere teologico (rivelazione, credibilità, fede, Chiesa) e l’illustrazione delle più rilevanti questioni teoriche che – all’interno di esso – si pongono. Mentre in-tende stimolare negli studenti una prima riflessione su questi temi e rilanciare l’indagine personale sui medesimi – anche presentando gli strumenti essenziali per la ricerca –, il corso desidera favorire un più agevole approccio allo studio della teologia sistematica.

2. Nel momento introduttivo, mediante una sintetica disamina dello sviluppo storico dell’istanza teologico-fondamentale, che si sofferma – in particolare – sull’impostazione classica del trattato di apologetica.

La parte riguardante la rivelazione è dedicata – innanzitutto – a illustrare l’idea di rivelazione attraverso la ripresa della lezione biblica e la lettura della Costituzione Dei Verbum del Vaticano II (nel confronto con la Costituzione Dei Filius del Concilio Vaticano I). Il guadagno di un paradigma storico-cristocentrico e dialogico-personalistico della rivelazione apre la via ad una comprensione della storia di Gesù, che riconosce il suo centro nella manifestazione di Dio come dedizione. Il contenuto della rivelazione cristiana è il mistero del «Dio capovolto».

La sezione sulla credibilità è governata dal principio estetico. Il principio esprime l’incomparabile bellezza del «Dio capovolto», cuore del cristianesimo e punto sorgivo della sua credibilità. Ad esso sono ricondotte le altre tre “vie” considerate (e presentate anche nel loro specifico sviluppo): verità storica, verifica esistenziale e valore universale.

La disamina della fede privilegia due temi: fede e ragione e fede e fiducia. Il loro esame propizia il passaggio, quanto al rapporto fra ragione e fede, dal modello moderno dell’alternativa al modello dell’unità. La teoria della coscienza credente appare come la proposta teorica più capace di raccogliere ed esprimere le istanze essenziali che raccomandano il nuovo modello.

Il compito della Chiesa in ordine all’accesso alla rivelazione è presentato con riferimento alla categoria di testimonianza, in quanto capace di favorire un ripensamento della problematica della tradizione. Dopo aver offerto una chiarificazione della categoria, il corso si sofferma sui caratteri e le dinamiche essenziali della testimonianza ecclesiale, per individuare – infine – le strutture costitutive della Chiesa come istituzione testimoniale (parola, relazione, sacramento).

3. Il corso si svolge con lezioni frontali e valorizzando in itinere le occasioni di interazione didattica con gli studenti. L’esame valuterà, in primo luogo, la conoscenza degli snodi fondamentali del per-corso proposto e dei contenuti materiali essenziali. Sono oggetto della verifica anche alcune parti della Dei Verbum e della Dei Filius e un testo di approfondimento scelto dallo studente tra quelli indicati.


Avvertenze:
Bibliografia:

B. Maggioni – E. Prato, Il Dio capovolto. La novità cristiana: percorso di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi 20202. Nuova edizione aumentata [manuale di riferimento]; E. Prato, Credibilità, Cittadella, Assisi 2023; P. Sequeri, L’idea della fede. Trattato di teologia fondamentale, Glossa, Milano 2002; Id., Il Dio affidabile. Saggio di teologia fondamentale, Queriniana, Brescia 20135, Teologia fondamentale. La ratio della fede cristiana, Queriniana, Brescia 20162.