Introduzione alla filosofia contemporanea

ISSR
Baccalaureato in Scienze Religiose

Introduzione alla filosofia contemporanea
Codice Insegnamento: 1FIL001
Anno di corso: 1
Tipo di insegnamento: OBBLIGATORIO
Crediti: 5
Ore: 36
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Non definito
Tipo di esame: Prova Orale

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Obiettivo:
Programma:

1. Il corso di introduzione alla filosofia contemporanea prevede una presentazione articolata dei principali autori e delle principali correnti filosofiche che, dall’episodio dell’idealismo fino al dibattito più recente. Il percorso è strutturato in un unico curriculum: esso si propone di offrire un percorso formativo mirato alla acquisizione, in forma critica, di una approfondita conoscenza del pensiero filosofico contemporaneo, sia dal punto di vista della sua genesi storica e delle sue implicazioni teorico-filosofiche, che dal punto di vista dei diversi nodi problematici in esso presenti, con particolare riguardo all’approccio fenomenologico-ermeneutico e ai nodi, di carattere teoretico, riguardanti la questione del soggetto e l’intreccio reciproco tra filosofia e teologia.

2. Il rapporto tra verità e storia nella sintesi di Georg Wilhelm Friedrich Hegel, il pensiero “teologi-co” dell’idealismo. La scoperta della corporeità e della volontà: Arthur Schopenhauer. La rottura della sintesi hegeliana in Søren Kierkegaard. I “maestri del sospetto”: Karl Marx, Friedrich Nietzsche e Sigmund Freud. La psicoanalisi: Jung, Klein, Binswanger, Lacan. Lo “sguardo” della fenomenologia. Edmund Husserl: la Crisi e le idee portanti della fenomenologia. Martin Heidegger: ontologia e temporalità; la comprensione della finitezza, il pensiero della “svolta”. L’ermeneutica di Hans-Georg Gadamer. L’esistenzialismo: Jean-Paul Sartre. Le vie della fenomenologia: Maurice Merleau-Ponty, Paul Ricoeur, Emmanuel Lévinas, Jean-Luc Marion, Marc Richir. La filosofia del linguaggio: Ludwig Wittgenstein. Gli scenari del postmoderno: Jean Francois Lyotard, Jürgen Ha-bermas, Jacques Derrida, Gilles Deleuze, Gianni Vattimo e il “pensiero debole”. Max Picard.

Le questioni teoriche privilegiate sono quelle di “raccordo” con il pensare teologico ed emergenti dal confronto con gli autori principali del dibattito novecentesco (la fenomenologia in primis con tutte le sue “eresie”, l’ermeneutica, il pensiero pragmatico, il postmoderno, la psicoanalisi). In particolare: la questione della nominazione di Dio; la collocazione del soggetto; lo scenario della postmodernità; i temi “nuovi” della contemporaneità (corporeità, alterità, intersoggettività, passività, finiteza); lo spa-zio di reciproca definizione di filosofia e teologia negli autori trattati (Husserl, Heidegger, Ricoeur, Gadamer).


Avvertenze:
Bibliografia:

G. Fornero – S. Tassinari, Le filosofie del Novecento, Bruno Mondadori Editore, Milano 2002; M. Heidegger, Segnavia, Adelphi, Milano 1987; F. Cioffi – F. Gallo – G. Luppi – A. Vigorelli – E. Zanette, Il testo filosofico, Bruno Mondadori, Milano 1993; J. Hersch, La storia della filosofia come stupore, Bruno Mondadori, Milano 2002; G. Angelini – S. Macchi (ed.), La teologia del Novecento. Momenti maggiori e questioni aperte, Glossa, Milano 2008.