Per parlare di Giustizia Riparativa (Restorative Justice o R.J.): panorami per una comunità post-conflittuale

DIPARTIMENTO FORMAZIONE PERMANENTE
DIPARTIMENTO FORMAZIONE PERMANENTE

Per parlare di Giustizia Riparativa (Restorative Justice o R.J.): panorami per una comunità post-conflittuale
Codice Insegnamento: DIPAGG229
Anno di corso: 1
Tipo di insegnamento: Non definito
Crediti: 0
Ore: 15
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Non definito
Tipo di esame: Nessun esame previsto al termine del corso

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Obiettivo:
Programma:

"Mi sarebbe bastato che qualcuno mi dicesse: "Ho scelto di stare dalla parte sbagliata e ho avuto responsabilità. Ti chiedo scusa". Così Tatiana Bucci, nonna sopravvissuta ad Auschwitz Birkenau rispondeva a gennaio alla domanda se possa esistere un percorso di perdono davanti al Male subito.

La quotidianità nelle dinamiche micro e in quelle macro mostra sempre più come una condanna a una pena afflittiva non può bastare per ricomporre l'infranto. Dinanzi a un evento che cagiona un danno le etichette di Vittima, Autore e Spettatore tendono a occultare l'umanità dell'Altro, che è superiore all'episodio che ha cagionato il male e minato il senso di fiducia nella Societas. Si propone un percorso tra Sociologia, Diritto e Storia per approcciarsi al tema della Giustizia Riparativa o Restorative Justice e promuovere una Società Riconciliativa.

Temi:

– Miti, leggende, pregiudizi e articoli nelle culture e nel diritto tra Giustizia, Vendetta, Misericordia e Riconciliazione;

– Società e luoghi tra Giustizia e Vendetta: Quale funzione della Pena? Quali spazi per VIttima del danno, Autore del Medesimo e per la Società;

– Massmedia e crimine: il pericolo di A Nation of Videots</i>;

– Mi sarebbe bastato che qualcuno mi dicesse: "Ho scelto di stare dalla parte sbagliata e ti chiedo scusa". Il singolo e le responsabilità;

– La R.J. dinanzi alle sfide delle società Post Conflittuali.


Avvertenze:
Bibliografia: