Il “viaggio” nella storia e nella letteratura russa

Nell’ambito della storia e della letteratura russa, il “viaggio” – put’, termine che si collega al vocabolo latino pons-pontis – è stato associato non solo a un’idea di conquista e avventura ma inteso spesso anche come momento di iniziazione, di espiazione e perdita della propria vita, di ritrovamento di se stessi, di recupero di un rapporto con la sfera altrui, di affermazione di valori ultimi e arcani.
Un’esperienza ogni volta intensa e trasformante, mai individuale ma sempre comunitaria e condivisa, nel segno del più autentico spirito slavo che, in ogni relazione e in ogni piega dell’esistenza, costantemente fa leva sul concetto di sobornost’, ossia di conciliarità, collegialità.
Il “viaggio”: un cammino, il più delle volte, di fede e di speranza, di coraggio e
di amore partecipati, un’opportunità unica per instaurare collegamenti – ponti appunto – tra creature e culture.
Corso di 12 ore nel pomeriggio di giovedì (orario 15.50-18.15) – formula mista Calendario: 15, 22, 29 gennaio; 5 febbraio 2026

Avvertenze:
Bibliografia:

Eventuale bibliografia sarà indicata durante lo svolgimento del corso