Gruppo Balint per insegnanti. Gruppo di formazione psicologica nella relazione educativa

DIPARTIMENTO FORMAZIONE PERMANENTE
DIPARTIMENTO FORMAZIONE PERMANENTE

Gruppo Balint per insegnanti. Gruppo di formazione psicologica nella relazione educativa
Codice Insegnamento: DIPAGG228
Anno di corso: 1
Tipo di insegnamento: Non definito
Crediti: 0
Ore: 18
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Non definito
Tipo di esame: Nessun esame previsto al termine del corso

Indirizzi

    • Nessun indirizzo
Obiettivo:
Programma:

Il gruppo Balint può rappresentare un utile strumento di lavoro e di formazione per la professione dell’insegnante, che frequentemente si trova ad affrontare situazioni relazionali emotivamente dense e per le quali è chiamato a prendere decisioni.

L’offerta di un gruppo Balint è inedita sul piano della formazione, collocandosi in un’ottica esperienziale che consente sia il contenimento delle difficoltà e frustrazioni a cui la professione di insegnante è fisiologicamente esposta, sia la possibilità di trovare un luogo di incontro per la costruzione di possibili significati e alternative di risposta.

 

  1. Introduzione

I Gruppi Balint rappresentano una collaudata metodologia di formazione esperienziale di gruppo, creata in origine dallo psicoanalista Michael Balint (1896- 1970) per l’addestramento psicologico dei medici di famiglia. Questo metodo è stato successivamente esteso ad altre categorie di professionisti della salute (medici ospedalieri, infermieri, fisioterapisti, ecc.) per essere poi impiegato e adattato per insegnanti, educatori, assistenti sociali. Il metodo Balint è impiegato per comprendere e tra- sformare alcuni aspetti della dinamica a-simmetrica tra un soggetto che ricopre un ruolo di responsabilità (cura, assistenza, insegnamento) verso un altro soggetto che beneficia dell’intervento. In Italia l’AMIGB (Associazione Medica Italiana Gruppi Balint) rappresenta il riferimento riconosciuto a livello internazionale per la forma- zione dei conduttori.

  1. In cosa consiste un gruppo Balint

Nel gruppo Balint, la discussione si apre col racconto da parte di un partecipante di una situazione avvertita come difficoltosa, mentre il gruppo si dispone all’ascolto. Tramite la guida del conduttore, vengono stimolati interventi degli altri partecipanti, apportando commenti, reazioni emotive, idee, ipotesi e suggestioni. Il focus della discussione viene posto sulla qualità dell’esperienza della situazione narrata, stimolando una comprensione degli approcci personali alle diverse circostanze e l’esplorazione di modalità alternative di interpretazione.

Il gruppo assume un carattere esperienziale promuovendo la facilitazione di una comunicazione finalizzata ad una migliore comprensione di quelle situazioni avvertite come difficoltose: esplora i significati dell’interazione e le sue connessioni emotive, senza tuttavia avere la pretesa di fornire soluzioni precostituite o definitive.

  1. Il gruppo Balint per insegnanti

Indipendentemente dalle classi di assegnazione, il gruppo Balint può essere uno strumento per l’insegnante che desidera confrontarsi su alcune difficoltà che a volte emergono nell’interazione con la classe, con i genitori e con gli alunni. I motivi   di

 

queste difficoltà possono essere molteplici: incomprensioni col genitore, difficoltà di comunicazione con l’alunno, problemi collegati a stadi evolutivi o connessi ad un disagio psichico/fisico. Altre difficoltà possono essere collegate al progressivo mutamento delle classi in senso multiculturale, multietnico e multireligioso.

Il gruppo Balint può interrogare le vicende relazionali che impegnano questi rapporti, promuovendo una rilettura e ricomprensione delle dinamiche emotivo/affettive che si instaurano nel rapporto con la classe, con i singoli studenti, con i genitori e con l’istituzione della scuola nella sua generalità. Da un lato, la condivisione, il confronto e la discussione col e nel gruppo può fornire un sostegno significativo all’attività professionale dell’insegnante; dall’altro può stimolare nuovi interrogativi e aiutare a esplorare ulteriori possibilità di risposta, evitando di innescare, sostenere o perpetuare rappresentazioni distorte delle relazioni o, persino, del loro deteriorarsi.

  1. Ambiti e limiti del gruppo Balint

Cosa può fare il Gruppo di formazione psicologica

    • Offrire l’occasione per una riflessione inedita sulla propria attività
    • Fornire un contenimento alle ansie/frustrazioni
    • Risvegliare l’interesse per una situazione avvertita come disturbante o insopportabile
    • Aprire nuove idee nella gestione della quotidianità a diversi livelli
    • Supportare il ruolo educativo
    • Migliorare il dialogo con gli studenti, con le altre figure professionali e con le istituzioni
    • Aumentare la soddisfazione lavorativa
    • Promuovere benessere organizzativo e prevenire forme di burn-out. Cosa non può fare il Gruppo di formazione psicologica
    • Non è una terapia per insegnanti
    • Non indica “come o cosa fare” nel proprio lavoro
    • Non dà facili risposte, né immediate
    • Non può risolvere tutti i problemi incontrati

  1. Setting e durata del gruppo Balint

L’intervento trova la propria logica nella ciclicità, consentendo lo sviluppo nel tempo di un tessuto gruppale orientato alla comprensione delle implicazioni personali nell’ottica della collaborazione. La cadenza è definita in seguito alla valutazione delle specifiche esigenze, ma in linea di massima può essere quindicinale o mensile. Durata di una singola sessione: un’ora e mezza.


Avvertenze:
Bibliografia: