Mons. Giovanni Battista Guzzetti (1961 – 1991)

 

Monsignor Giovanni Battista Guzzetti (1912-1996), è stato il primo Preside dell’Istituto di Scienze Religiose. Mons. Guzzetti, nel corso della sua vita sacerdotale, si distinse per il suo impegno in molteplici ambiti, teologico, pastorale e civile. Egli, infatti, in ogni attività intrapresa, difese sempre la verità, non solo con tenacia e intelligenza, ma anche con grande versatilità di forme comunicative. Come ricorda il Card. Martini, Mons. Guzzetti “è stato fedele alla sana dottrina: l’ha illustrata con chiarezza e completezza e non senza una linea di arguzia: l’ha presentata e spezzettata offrendola all’intelligenza di molteplici persone di tutti i ceti sociali, sia mettendo a disposizione libri, sussidi e articoli, sia animando dibattiti, incontri, conferenze”. Nello svolgimento del suo ministero, notevole fu la sua dedizione catechistica e pastorale. In particolare, nell’ambito della pastorale familiare fu pioniere in Italia e vi si dedicò con tutte le sue forze quale primo responsabile dell’Ufficio diocesano per la famiglia, costituito presso la Curia Arcivescovile dal Card. Giovanni Colombo in data 1° febbraio 1970. Nello svolgimento di questa sua responsabilità, durata ininterrottamente fino al 1987, suo impegno fu quello di conoscere e far conoscere l’effettiva situazione della famiglia in quel momento storico e, soprattutto, di mostrare il disegno di Dio sul matrimonio e sulla famiglia. A tale scopo profuse le sue energie per una formazione attenta, puntuale, tempestiva sia dei giovani che si preparano al matrimonio sia degli sposi, come pure dei formatori, sacerdoti e laici.

Con altrettanta passione, Mons. Guzzetti si impegnò per la promozione della cultura teologica. Egli fu dapprima preside e docente presso l’Istituto Teologico per le Religiose, voluto e progettato dal Card. Schuster e costituito nel 1946. Poi, divenne anche direttore della Scuola di Scienze Sociali, istituita nel 1951. Ma, il suo maggiore contributo allo sviluppo ed alla diffusione della cultura teologica si concretizzò nella partecipazione alla fondazione dell’ISSR di Milano, di cui fu preside per trent’anni. Lo stesso Guzzetti, parlando delle sua finalità, diceva che l’ISSRM era destinato “ai laici che intendevano dedicarsi all’insegnamento della religione cattolica nelle scuole, nonché alla preparazione di vocazioni religiose sia maschili che femminili, di guide di movimenti di ispirazione cattolica e di apostolato laico”.  

Non da ultimo, Mons. Guzzetti svolse anche la professione di giornalista. Oltre a scrivere contributi di carattere spiccatamente scientifico pubblicati su riviste specializzate (ad es. “La Scuola Cattolica”), consegnò numerosi articoli a quotidiani quali “L’Osservatore Romano”, “L’Italia” di Milano e “Avvenire”, quotidiano nazionale tanto desiderato da Paolo VI, nato nel dicembre del 1968 dalla fusione del quotidiano ambrosiano con l’”Avvenire d’Italia” di Bologna. Questa sua attività ci permette di introdurre un altro aspetto prezioso del suo ministero, la sua attenzione e la sua sensibilità verso la società italiana, la sua volontà di tenersi sempre aggiornato, nell’ascolto delle opinioni di tutti e in un dialogo continuo pur nella fedeltà alle proprie convinzioni, secondo l’esortazione della Prima Lettera di Pietro: resi forti dall’amore di Cristo siate “sempre pronti a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi” (1Pt 3,15).