Gli “uomini superflui” nella Russia del XIX secolo – 2° parte

DIPARTIMENTO FORMAZIONE PERMANENTE
DIPARTIMENTO FORMAZIONE PERMANENTE

Gli “uomini superflui” nella Russia del XIX secolo – 2° parte
Codice Insegnamento: DIPAGG255
Anno di corso: 1
Tipo di insegnamento: Non definito
Crediti: 0
Ore: 12
Lingua in cui viene erogato il corso: Italiano
Metodo di insegnamento: Non definito
Tipo di esame: Nessun esame previsto al termine del corso

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Docenti

Obiettivo:
Programma:

Nella Russia della prima metà dell’Ottocento vi fu una generazione di nobili illuminati che, formatisi all’estero, specialmente in Francia e in Germania, avevano assorbito i princìpi di libertà e di uguaglianza che si erano originati in Occidente ed erano pronti ad introdurli anche nel loro Paese. Una volta rientrati in patria, questi giovani idealisti si erano però scontrati con le secolari condizioni di arretratezza e corruzione che infettavano la monolitica società zarista. Delusi nelle loro aspettative, si erano perciò ripiegati su se stessi rinunciando a vivere il proprio sogno riformista, ridimensionando i propri orizzonti ed isolandosi malinconicamente. Vennero chiamati, in letteratura, “uomini superflui”. Il corso di quest’anno analizzerà diverse opere a loro dedicate, fornendo puntuali indicazioni anche in relazione al contesto storico-sociale di riferimento.   – Slavofili e occidentalisti a confronto. Una frattura insanabile o una possibile conciliazione?     – Il contrasto terribile tra la parola e l’incapacità di agire: lo spirito angosciato di chi sente di avere vissuto invano (Diario di un uomo superfluo di Turgenev).    – Il dinamismo operativo e generoso della “povera gente” (Birjuk e La reliquia vivente di Turgenev).    – Il duello per ragioni d’onore, rito complesso nell’opaca esistenza della nobiltà russa del XIX secolo (Evgenij Onegin di Puškin, approfondimenti).         


Avvertenze:
Bibliografia:

Testi e sussidi saranno indicati durante lo svolgimento del corso.